"………Il Comune aveva chiesto di far valere il diritto di prelazione nell acquisto di Villa Grimaldi. La spesa era ingente e nel gruppo consiliare (del P.C.I.) si accese una discussione sulla necessità di tale spesa per ingrandire i Parchi di Nervi. Io ero favorevole, ma alcuni progenitori dei populisti di oggi si opponevano sostenendo che si doveva spendere di più nelle case popolari degli operai. Esauriti gli interventi, Domenico Delfino, operaio della San Giorgio, assessore al patrimonio, disse calmo e fermo che il partito di Gramsci non poteva vivere di solo pane. Nessuno replicò e il Comune di Genova acquistò Villa Grimaldi." Silvano Bozzo "Promemoria di un proletario cosciente" pag. 165, Ed. Diabasis Reggio Emilia 2007